Passiamo al segmento delle compatte che effettivamente però sono in grado di dare qualcosa in più. Non parliamo proprio di compatte però in quanto la serie PowerShot riguarda le fotocamere bridge di Canon, ovvero quelle che hanno qualcosa in più rispetto alla fotocamera più economiche del mercato e un’ottica particolarmente performante anche se non removibile. Di solite le bridge permettono di avere una lente con uno zoom piuttosto consistente, ma come precisato non sono cambiabili, e questo zoom nelle focali più alte è digitale, il che significa che si perde qualcosa dal punto di vista della qualità perché si va a tagliare il fotogramma.
Difatti questo modello arriva fino a ben 42x con il suo zoom, e permette di registrare anche dei filmati in HD Ready, quindi vale a dire in 720p. Qualità che comunque si vede ma che non raggiunge vette esagerate. Ottima comunque per chi fa video in modo saltuario. In tale caso basta che la fotocamera supporti tale possibilità pur non eccellendo in tale ambito. Inoltre abbiamo a che fare con una bridge che ha a disposizione la tecnologia IS, vale a dire image stabilization, quindi tradotta la stabilizzazione d’immagine.
Ottima fotocamera bridge per tutti gli utilizzi
La fotocamera è disponibile in due colori diversi, vale a dire nero e rosso, che non hanno differenze e possono essere scelti seguendo i gusti dell’acquirente. Come dicevamo la stabilizzazione di immagine permette di avere delle foto più facilmente senza micromosso e quando si registra un video vengono eliminati automaticamente tremolii e simili. In questo modo è possibile non solo avere delle riprese di buon livello ma lato fotografico si ottengono immagini migliori anche quando c’è poca luce.
Dispone di connettività Wi-Fi e NFC e tramite la pressione di un solo pulsante è possibile andare ad attivare queste caratteristiche, e mettere in contatto la macchina fotografica con periferiche esterne. Specialmente il Wi-Fi ha la sua importanza perché permette di interfacciare il prodotto con uno smartphone o un tablet per lo scatto da remoto.
Buona scelta per chi fa foto di qualità di rado
Questa possibilità apre spazio a nuovi orizzonti di utilizzo dove ad esempio è possibile in ambito naturalistico lasciare la fotocamera in un determinato posto e allontanarsi controllando quello che viene inquadrato da lontano e aspettare che la natura si riveli come si suol dire. Quindi molto semplicemente se si tratta di fare foto ad animali che sono più “timidi” grazie a questa possibilità diventa una cosa gestibile.
Il sensore da 20 megapixel regala immagini di ottima qualità in diverse situazioni di illuminazione ed è possibile riuscire anche a stampare in formati grandi la foto così come viene fatta. Il processore di immagine è un Digic 4+ e all’effettivo è in grado di rendere la macchina reattiva ed è quello poi il cuore che permette allo stabilizzatore di lavorare in modo rapido. La macchina rappresenta una buona soluzione per chi vuole iniziare a fotografare senza spendere troppo.