Troviamo la Legria HF R806, commercializzata a partire dal 2016 e annunciata al US Consumer Electronics Show. Caratterizzata da un sensore Full HD nativo a 1920 x 1080, un obiettivo zoom 10x, 32GB di memoria integrata, inclusi anche due slot per Memory Card SDXC/SDHC, microfono, cuffie e una serie di controlli manuali, la Legria HF R706 è un gran bel pezzo di tecnologia, adatto a qualsiasi situazione.Ma nonostante la sua novità, ci sono solo due differenze rispetto al modello precedente: un miglioramento del 20% nelle capacità di ripresa in condizioni di scarsa illuminazione e un design migliorato del paraluce con una protezione per l’obiettivo integrato.
Rispetto a molte videocamere moderne “point-and-shoot”, questa Canon Legria HF R806 è abbastanza grossa in mano (anche se poi qualcuno dovrebbe ricordarsi a proposito la vecchia generazione di videocamere a cassetta e le loro dimensioni, in alcuni casi mostruose!), ma tutto questo dà alla videocamera una certa solidità oltre che ad un peso abbastanza rassicurante. Nella parte anteriore del dispositivo troviamo l’anello dell’obiettivo con un buon feeling per quanto riguarda la presa, mentre sul retro troviamo una piccola rotellina per una maggiore controllo manuale, configurabile tra una marea di opzioni.
Autofocus e impostazioni manuali
In funzione, la modalità automatica risulta essere perfettamente capace di riprendere senza alcun bisogno di intervenire manualmente, con una buona esposizione generale e un autofocus continuo all’altezza. Ovviamente la modalità automatica può avere problemi in condizioni di scarsa illuminazione, con un certo degrado della qualità delle immagini, che la videocamera cercherà con alcuni espedienti di migliorare, senza però ottenere risultati paragonabili ad un intervento manuale. Meglio quindi passare ad un controllo totalmente manuale in questi casi, mediante un interruttore a scorrimento sul retro della videocamera.
In questa modalità si può comunque continuare ad operare in automatico, ma si ha la possibilità di scegliere se prendere o meno il controllo di alcuni parametri, come il bilanciamento del bianco, la registrazione audio e la messa a fuoco. La messa a fuoco è semplice da ottenere grazie all’utilizzo dell’anello dell’obiettivo, mentre la videocamera fornisce sia un “focus assist” (che zooma parte dell’immagine sullo schermo, per visualizzare meglio la parte messa a fuoco) e il “peaking” (che circonda gli elementi a fuoco con un linea rossa, tutto ciò che non è contrassegnato può quindi essere messo a fuoco). Sfortunatamente, la messa a fuoco assistita non funziona durante la registrazione, quindi se hai bisogno di ricontrollare la messa a fuoco o si cambia soggetto, bisogna terminare la registrazione o tirare ad indovinare. Purtroppo, anche il Peaking è o acceso o spento.
Rapporto qualità/prezzo
Viene da chiedersi se durante la fase di progettazione gli ingegneri siano stati affiancati da operatori professionisti oppure lasciati al loro destino…La stabilizzazione della videocamera è accettabile, con tre livelli di capacità (standard, dynamic e powered) ciascuno dei quali è rivolto ad un diverso tipo di utilizzo. Mentre lo zoom ottico da 10x ha un’ottima portata. Stai lontano invece dallo zoom digitale, che va da 40x fino a 200x, qualcosa di davvero orribile da guardare!
La Canon Legria HF R806 è in grado di offrire immagini eccellenti e dispone di comandi manuali più che decenti. Non è esente da difetti e tuttavia in termini di tecnologia pura viene nettamente superata dalla videocamera Panasonic x920, che vanta una migliore stabilizzazione delle immagini, il WiFi per il controllo remoto e live streaming, oltre che una registrazione a 50p. Mentre la Canon Legria HF R806 possiede queste tecnologie, però ad un prezzo ben superiore. Se il WiFi e i 50p non sono di vitale importanza per te però e dispone di una certa simpatia per gli accessori Canon, allora la videocamera Legria HF R806 può essere un buon acquisto.