Eccoci finalmente arrivati alla recensione di questa Nikon D7200, una macchina fotografica ispirata alle vecchie fotocamere, tant’è che esclude anche funzioni considerate oggi basilari come i video, ma con il motore di una reflex del 2014. Sono anni che giravano voci online riguardo una fatiscente fotocamera che Nikon avrebbe commercializzato, come se fosse la macchina fotografica definitiva. Una specie di sacro graal. È proprio la sensazione che si ha tenendo in mano per la prima volta questa Nikon Df, una fotocamera che lascia stupiti per l’effetto Wow che la rappresenta.
Dotata di un design così vintage che sembra essere appena uscita da un varco nel passato. E di notevole impatto. Ha un approccio professionale, da spingersi così avanti, dove nessuno aveva mai osato fino ad ora. Solo per questo andrebbe premiata Nikon. Questa Nikon D7200 fonde assieme una meccanica ultra precisa con una qualità d’immagine che nel mondo reflex non era ancora stata esplorata. Non a caso la seconda lettera del nome “f” sta proprio ad indicare Fusion, una Fusione Fantastica. Esteticamente come già accennato in precedenza è stupenda, riporta alla mente l’età d’oro che è stata caratterizzata da fotocamere come la Nikon Fm, con rifiniture in gomma che danno l’effetto del cuoio e ricoperta di metallo spazzolato.
Tanti megapixel
La lega di magnesio invece ricopre il corpo macchina rendendolo completamente resistente alla polvere e all’acqua, inoltre il materiale si fa sentire anche nel peso della Nikon D7200, che nonostante possa sembrare massiccia sotto l’aspetto visivo, poi pesa soltanto 760g, inclusa la batteria. Ciò che ci siamo chiesti fin dall’inizio è stato la reale collocazione di una simile fotocamera. È semplicemente un oggetto per fanatici dello stile o qualcosa di più? Una fotocamera Full Frame che costa circa tremila euro e che non fa video come possiamo definirla? In qualsiasi altro ambito forse sarebbe da considerare una truffa, ma qui le cose stanno leggermente in maniera diversa, scopriamo il perché.
Definiscono questa fotocamera come la gioia di riscoprire la “purezza fotografica” che è andata persa nel corso degli anni. La totale assenza della possibilità di girare video e postarli sui social la rende uno strumento da lupo solitario, del tipo “vuoi girare i tuoi video e postarli su Facebook? Usa il tuo telefonino”. Ovviamente questo divide nettamente in due fazioni l’utenza, tra chi la amerà a dismisura e chi la considererà una bidonata. La questione però non ci tocca minimamente e diamo piuttosto un giudizio tecnico per quel che riguarda la fotocamera in se.
Fotografare, non scattare
Come detto il corpo macchina è originale, quanto vintage. Ma all’interno è un mix perfetto delle reflex migliori uscite fino ad oggi. Sensore CMOS da 24 mega pixel, lo stesso della D4, quindi con una qualità di immagine assoluta. Mirino pentaprisma con ingrandimento 0,7x, molto simile a quello presente nella Nikon D7200. L’inquadratura è eccezionale e difficilmente verrà voglia di distogliere lo sguardo dal mirino. Messa a fuoco a 39 punti, di cui 9 a croce, lo stesso della D6100 e un display da 3,2” a 921 mila pixel.
Ma la grossa differenza con le altre reflex sta nei comandi tutti assolutamente meccanici e presenti nella parte superiore della fotocamera, con ghiere d’altri tempi e icone evocative. Certo non è una fotocamera “per tutti” non solo per il prezzo, ma anche perché un amatore potrebbe non essere abbastanza esperto da comandare a mano così tanti parametri. Non è immediata, ma non potrebbe esserlo vista la natura. Chi sceglie la Nikon D7200 lo fa per amore e passione della fotografia, sono coloro che non scattano foto in maniera compulsiva, ma si prendono il loro tempo per scattarne una, massimo due, ma perfette. Un modo per dire “Io sto con Nikon, fino alla fine”.