Non riesco a non pensare, quando ho in mano un modello come questa Nikon D7000, tutti i buoni motivi per cui, sia per hobby che per lavoro, nonostante abbia provato fotocamere di diversi produttori, alla fine scelgo sempre un prodotto della casa giallonera. Per chi possedesse già il modello D90 e dovesse pensare guardandola che sia molto simile, voglio subito mettere in chiaro che invece questa Nikon D7000 rappresenta un grosso passo avanti. E` una macchina fotografica semi professionale. Il sensore che gestisce questa fotocamera e` un ottimo CMOS da 16.2 MP, nuovo anche il processore, un Expeed 2, con raffica a 6 frame per secondo.
Rispetto alla D300s, questa Nikon D7000 ha un esposimetro di 2016 pixel, il doppio. I file RAW si possono memorizzare a 14 bit, più grandi quindi, ma con una migliore profondità cromatica. ISO da 100 a 6400, con possibilità di arrivare fino a 25600 in H2. Sono caratteristiche davvero ottime, che andranno a riflettersi nella qualità delle immagini che andremo a vedere tra un poco. Le parti anteriori e posteriori sono state ridisegnate utilizzando un nuovo materiale rispetto alla D90, ovvero la lega di magnesio. Questo la rende impermeabile agli schizzi d’acqua e alla polvere, messe a confronto le due macchine hanno una robustezza differente e facilmente individuabile anche a prima vista.
Avanzamento tecnologico importante
E` un passo avanti rispetto alla D90, ma soprattutto molti professionisti la prendono in considerazione molto più rispetto alla D300s per i video FullHD, la sensibilità maggiore, ma soprattutto per la maggiore risoluzione. Come dimensioni non cambia molto rispetto al suo predecessore, la D90, quindi con una grandezza ottimale per il trasporto e dove possiamo facilmente accomodare tutte le nostre dita. Il punto di forza pero` risiede proprio nella grande robustezza di questa Nikon D7000, la cura messa nella costruzione da parte di Nikon e` sotto gli occhi di tutti e evidente in questo caso.
Inoltre, ereditandoli direttamente dai modelli superiori, sono stati posti lateralmente anche due ganci per l’attacco della tracolla, tutti piccoli particolari ed accorgimenti che non fanno altro che aumentare la bontà di questa fotocamera. Il display e` un TFT da 921 mila pixel. Diventato ormai uno standard per questo tipo di fotocamere. La risoluzione e` buona, più che sufficiente per leggere tutti i parametri di scatto e visualizzare le informazioni del LiveView. Inoltre in dotazione si trova anche una piccola copertura in plastica molto valida. Grazie alla pressione del tasto info e successivamente display si possono andare a modificare alcuni dei parametri visualizzati, senza per forza doversi andare a perdere nei vari menu, che potrebbe essere complicato per i principianti.
Quasi una semi pro
Il mirino e` un pentaprisma di dimensioni generose e con una luminosità più che sufficiente. Il rapporto d’ingrandimento e` più grande rispetto alla D90 con una copertura del 100%. la ghiera a sinistra e` stata completamente ridisegnata e adesso si presenta su due differenti livelli. Sopra abbiamo i modi di scatto, senza purtroppo la la possibilità di bloccare la ruota per cambi accidentali, una funzione che non tutti amano, ma che io ritengo particolarmente funzionale.
La parte posteriore e` invece costellata di tasti in ogni spazio possibile ed immaginabile e rispecchia molto da vicino il layout della D300s. Tra le APS-C la Nikon D7000 ha pochi rivali, anche se oggi sappiamo che esiste già la sua controparte più evoluta, la Nikon D7100. I colori sono naturali e vivi, ma presenta il solito difetto delle fotocamere Nikon, il bilanciamento del bianco. Nel complesso pero` la fotografia e` più che apprezzabile. E` un passo avanti rispetto alla sua precedente evoluzione e nella gamma di prezzo a cui si trova oggi, ha davvero pochi rivali, a tutto questo si somma la qualità Nikon indiscutibile. Se fosse stata costruita completamente in lega sarebbe da considerarsi a tutti gli effetti una semi pro.