La Nikon D750 e` stata probabilmente la macchina fotografica per eccellenza del 2008. Qualcuno si chiederà giustamente allora perché tanto tempo per recensirla? Beh perché abbiamo recensito da poco la D800 e quindi ci sentiamo in dovere di parlare anche di questo suo predecessore, per chiudere in maniera definitiva il capitolo con questa serie di fotocamere. Il corpo di questa fotocamera e` robusto e compatto, una Full Frame con un sensore CMOS da 23.93 MP e una sensibilità da 200 a 6400, estendibile fino a 25600.
Il cuore di questa Nikon D750 e` rappresentato dal processore Expeed, prima apparizione nelle fotocamere Nikon. Inoltre la macchina e` dotata di un sistema automatico che pulisce il sensore dalla polvere. Quello che e` stato fatto all’epoca e` stato mettere assieme due ottime reflex (la D3 e la D300) fondendole in un’unica formidabile macchina fotografica, la Nikon D750. Non bisogna mai dimenticare che si tratta di una fotocamera uscita nel lontano 2008, che in termini tecnologici si riferisce alla preistoria, ma nonostante tutto va ricordato come all’epoca questa fotocamera potesse soddisfare anche i fotografi più esigenti, anche se non aveva all’uscita un prezzo proprio alla portata di tutti.
Vecchio stile
Il corpo di questa fotocamera e` molto simile a quello della D300, solo il mirino risulta essere più grande, essendo la D750 una Full Frame, non poteva essere altrimenti. All’interno invece e` del tutto simile alla D3, eccezion fatta per una minore rapidità nello scatto, qui abbiamo 5 foto al secondo. Inoltre tutto ciò e` avallato dalla completa integrazione con le alimentazioni della D3 e D300. Ma c’e` di più, rispetto alla D3 infatti questa D750 ha anche qualcosa in più, tramite la vibrazione del sensore si ha infatti la completa pulizia automatica, un orizzonte virtuale per il Live View e altro ancora.
La Nikon D750 e` realizzata interamente in lega di magnesio e quindi completamente impermeabile agli schizzi di acqua e alla polvere. Il corpo e` compatta, ma ben bilanciato, anche se si aggiungono obiettivi molto lunghi. Il display LCD e` un ulteriore passo in avanti, con una diagonale di 3” e una risoluzione di poco più di 900 mila pixel. Un angolo di visione di 170 gradi e il supporto a Mano libera o a Cavalletto della funzione Live View. Il mirino e` un pentaprisma con una copertura del 95%, con illuminazione regolabile dei punti AF. Inoltre dispone di un motore di messa a fuoco a 51 punti, preciso e veloce, anche se si fotografa in condizioni di scarsa illuminazione.
Solo per appassionati
La conversione delle immagini in A/D a 14 bit e a 16 bit e` gestita dal processore Expeed, prima evoluzione di quel che poi diventerà lo standard dei processori Nikon nelle sue successive evoluzioni. Ottimi anche i controlli per l’immagine, che rendono gli scatti più personalizzabili grazie a funzioni programmabili quali il contrasto, la luminosità, la nitidezza e la saturazione dei colori. Montando un obiettivo con formato DX e` possibile inoltre attivare il modo Ritaglio DX. le immagini presentano un contrasto ottimo anche grazie al D-Lighting che si applica automaticamente al momento dello scatto della fotografia.
Inoltre la Nikon D750 e` dotata di uscita HDMI per poterla collegare a dispositivi ad alta definizione esterni. E con il cavo opzionale WT-4 la si può collegare anche ad un trasmettitore tramite LAN o Ethernet. Come detto più volte ci troviamo di fronte ad una macchina fotografica che alla sua uscita ha rappresentato il top della gamma, convincendo molti professionisti a passare dalla D3 a questa Nikon D750. Oggi rappresenta un acquisto consigliato solo per amanti della fotografia che non sono interessati a funzioni avanzate o a risoluzioni più alte.