In questa recensione andremo ad analizzare la fotocamera Fujifilm X-T1. Una cosiddetta mirrorless, ovvero una macchina fotografica che si pone a metà strada tra una compatta e una reflex. Offrendo una qualità d’immagine superiore, in un corpo compatto. Il tempo ha visto una crescita esponenziale di questo tipo di fotocamere, assieme all’aumento dell’interesse di un pubblico sempre più ampio. Tutto questo ha fatto da apripista a fotocamere mirrorless sempre più avanzate. Ormai i modelli più in voga hanno caratteristiche da Full Frame, e tutti i produttori più importanti hanno almeno un modello a listino che supera tranquillamente i 1000 euro.
Fujifilm in questo ha cercato di intraprendere una strada un po’ diversa dalla concorrenza, con fotocamere meno compatte, ma dal corpo più tradizionale e una qualità d’immagine superiore. Il design di questa Fujifilm X-T1 in effetti ha un fascino che esce fuori dal tempo, distaccandosi nettamente dalle altre fotocamere di fascia intermedia. Il 2014 è stato l’anno di questa Fujifilm X-T1, un modello che potrebbe essere quasi una reflex, una vera gioia per gli amanti della fotografia pura. Il corpo macchina è progettato in maniera impeccabile, l’impugnatura è profonda e dotata di un ottimo grip, il mirino è centrale e queste caratteristiche strizzano l’occhio proprio alle reflex.
Qualità sopra le righe
Questo approccio consentirà probabilmente a Fujifilm di conquistare un’altra fetta di pubblico, grazie ad un’attenzione ai dettagli senza eguali in questa fascia. Il sensore CMOS si spinge fono alla risoluzione di 16,3 mega pixel, la sensibilità ISO va da un minimo di 200 ad un massimo di 6400, con un’espansione da 100 a 25600. Inoltre il corpo è realizzato completamente in lega di magnesio e grazie all’uso sapiente di guarnizioni la fotocamera è anti acqua e anti polvere (non che sia una subacquea, ma va bene anche sotto la pioggia o sulla neve). Spicca poi il fantastico mirino OLED da 2,46 mega pixel e un display di diagonale da 3” orientabile.
Come detto quindi l’impugnatura è solida ed ergonomica e anche con mani medio-grandi non si ha alcun problema ad impugnare la fotocamera. Il pulsante per scattare si trova in una posizione comoda e facilmente raggiungibile. Inoltre sono presenti tantissimi controlli manuali, proprio come da tradizione Fujifilm. Nonostante una struttura alquanto robusta la fotocamera pesa soltanto 440 grammi. Ciò che colpisce a prima vista di questa Fujifilm X-T1 sono le tante ghiere presenti nella parte superiore della fotocamera. Le ghiere sono inoltre dotate di blocco, per evitare cambiamenti di funzioni accidentali.
I video sono scadenti
Ad onor del vero, dobbiamo anche dire che forse di controlli ce ne sono anche troppi e più di qualche amatore potrebbe essere spaventato da cotanta scelta. È certo però che i professionisti e i semi la ameranno a dismisura. Nella parte posteriore, oltre ad altri controlli, troviamo anche lo schermo da 3” orientabile, con una risoluzione da 1 milione di punti. È orientabile per 30° verso il basso e 90° verso l’alto. Non è quindi completamente snodabile come quelli presenti oggi nelle reflex, ma consente comunque una certa libertà di movimento, sia se si vogliono scattare foto dal basso che dall’alto. Passiamo alla prova vera e propria della fotocamera.
Il livello di dettaglio è buono, anche se non paragonabile alle migliori reflex. I colori delle immagini sono piuttosto naturali e l’esperienza di scatto grazie alla Fujifilm X-T1 che simula una pellicola rende il colore comunque interessante. Il vantaggio maggiore delle immagini Fuji lo si nota con un ISO elevato, in questo campo il sensore straccia letteralmente la concorrenza. Per concludere la Fujifilm X-T1 è una fotocamera piacevole da tenere in mano e molto robusta. Inoltre offre tanta qualità e innovazione. Potrebbe essere ciò che stavi cercando, ma evitala se sei interessato ai video.