In questa recensione andremo ad analizzare da vicino la macchina fotografica Fujifilm X-M1, il modello più economico della serie X, dotata del solito sensore X-Trans e caratteristiche piuttosto interessanti. Il sensore CMOS offre una risoluzione da 16 mega pixel con una gamma di ISO che va dal minimo di 200 al massimo di 6400 in RAW, ma estendibile in JPG da 100 fino a 25600. Inoltre, data la mancanza del mirino, è da segnalare l’ottima presenza del display orientabile e una ghiera doppia, sia orizzontale che verticale. Uno degli aspetti più interessanti quando si va a recensire una macchina fotografica è certamente il suo corpo e la relativa ergonomia.
Dobbiamo dire che questa Fujifilm X-M1 è davvero molto compatta. La portabilità quindi aumenta di conseguenza, tanto che ci si può tranquillamente dimenticare di averla con sé. La si può tranquillamente utilizzare con una sola mano, ma è sempre consigliato utilizzarne due, anche per orientare meglio il display, soprattutto per effettuare inquadrature dall’alto verso il basso. La fotocamera è ben bilanciata, soprattutto grazie ad un peso davvero molto basso. Questo però non significa che mentre la si ha tra le mani si ha la sensazione di stringere qualcosa di economico, anzi. È ricoperta per la maggior parte di un materiale simil pelle che restituisce una buona sensazione.
Piccola e semplice
Come dicevamo in precedenza, molto risalto è stato dato al display di questa mirrorless economica, dato che non abbiamo il mirino, questo risulta essere assolutamente vitale. Esso è dotato di una diagonale da 3” e 920 mila punti. La luminosità, così come l’angolo di visuale, è molto buona. Il mio consiglio è quello di regolare manualmente questo parametro, forse sembrerà di scattare foto più luminose di quelle che in realtà saranno, ma quantomeno manterremo una buona leggibilità di tutti i dati necessari per uno scatto. Per conoscere la luminosità esatta della scena bisogna avere un istogramma in tempo reale sulla schermata.
Il pregio maggiore di questa Fujifilm X-M1 è forse rappresentato dalla presenza di ben due ghiere, che in qualsiasi situazione risultano essere molto utili, queste infatti consentono di gestire contemporaneamente sia la velocità di scatto che l’apertura. Inoltre la ghiera presente nella parte posteriore della fotocamera, può anche essere premuta e funziona come tasto di Selezione. Per un corpo di queste dimensioni è un sistema davvero ben progettato. Inoltre, tramite il pulsante “fn”, si possono modificare alcune funzioni in maniera veloce. Frontalmente invece non troviamo alcun pulsante, anche se si sente la mancanza proprio di un “fn secondario” che sarebbe stato più facile da raggiungere anche con una presa ad una mano.
Condivisione delle foto
Per gli utenti meno esperti non manca la comoda ghiera PASM, con tutta una serie di controlli che vengono gestiti in automatico dalla fotocamera. Passando ai moduli interni vediamo come questa Fujifilm X-M1 sia dotata anche del WiFi per la condivisione istantanea con cellulari e tablet delle fotografie appena scattate. Il funzionamento è semplice e rapido, si può scegliere se inviare una o più foto, si preme Ok e si crea una rete WiFi, a questo punto si passa al cellulare o al tablet, si cerca la rete appena creata, si entra al suo interno e parte il download.
Si può anche scegliere il formato delle foto da inviare, e in questo caso lo abbiamo trovato molto utile in quanto foto da 3 MP sono più che sufficienti per avere un’ottima qualità su cellulari e tablet per poi condividerli sui social. In generale la qualità delle immagini è buona e la Fujifilm X-M1 risulta essere una fotocamera valida. Ha diverse mancanze, come il mirino, ma in compenso è molto compatta e leggera. Una mirrorless entry-level, ottima per i principianti.