Le fotocamere digitali compatte stanno diventando sempre più famose nel campo della fotografia. Nato quasi come un esperimento, questo segmento di mercato ha acquisito sempre più estimatori. Il boom vero e proprio si è avuto nel 2012, in Asia questo incremento delle vendite se possibile è stato ancora più marcato rispetto all’America e al Vecchio Continente. Il fatto è che parlando di Reflex Full Frame il mercato è monopolizzato da Canon e Nikon. Il mercato delle compatte invece è molto più ampio, con una scelta maggiore, sia per quanto riguarda i produttori e sia per quanto riguarda i prezzi.
Questo perché le due grandi di poco sopra sono arrivate in ritardo, nel frattempo tutti gli altri si danno battaglia in questo campo. Sony DSC HX350 è stata la prima a credere maggiormente in questo segmento di mercato, investendo tanto e rischiando, ma vincendo la scommessa, con la sua serie DSC. Una fotocamera compatta, ricca di funzioni, molto ben progettata e con un sensore APS-C ampio. La novità del 2016 è stata invece la Sony DSC HX350, grazie al mirino OLED, il display inclinabile LCD Xtra Fine ad altissima risoluzione da 7,5 cm (3″), il modulo WiFi e un sensore da 20,2 Mega Pixel.
Mirino elettronico
Il corpo di questa Sony DSC HX350 è molto simile al modello precedente e dimensioni sono le stesse, mentre cambia leggermente il peso, a vantaggio di quest’ultima che risulta più leggera di appena 50 grammi. L’impugnatura è molto buona e al tatto restituisce una buona dose di compattezza e solidità. I materiali con cui è stata assemblata non sono da Top della gamma, ma sono comunque molto buoni. Nonostante l’impugnatura sia buona, resta comunque un po’ striminzita, cosa non gradita a chi ha mani medio-grandi.
Tuttavia l’uso con una sola mano è incoraggiato dalla buona disposizione dei controlli e la leggerezza della fotocamera. Sony è da sempre conosciuta per la sua abilità nel costruire componenti elettronici sempre più piccoli, tant’è vero che è stata la prima ad inserire nelle sue mirrorless un mirino elettronico. Ma ciò che la casa è stata in grado di fare con questa Sony DSC HX350 è qualcosa di davvero eccezionale. La copertura del suo mirino è del 100%! è più ampio rispetto all’offerta dei competitors e probabilmente uno dei migliori tra quelli presenti sulle mirrorless di fascia media. Il display OLED conta 2,3 milioni di pixel, con una risoluzione di 1920 x 1080.
Immagini di altissima qualità
Il display posteriore, un 3” da 921 mila punti, è orientabile verso l’alto di 90° o verso il basso di 45°. Probabilmente, per via dell’inserimento del mirino, non è stato possibile renderlo ribaltabile a 180°, peccato, ma preferiamo certamente il mirino a questa mancanza. Questa Sony DSC HX350 è realizzata per abbracciare un pubblico più vasto rispetto alla sorella maggiore. Ecco quindi scomparire alcuni comandi avanzati, per fare spazio ad esempio ad una ghiera per la scelta dei modi.
La strada che intraprende questo modello va in una direzione diversa rispetto alle canoniche mirrorless e si avvicina di più ad una reflex. La qualità dell’immagine è molto buona, inoltre i file RAW mantengono una qualità elevata e un livello di rumore piuttosto basso. Tanto che fino ai 200 ISO il rumore è praticamente assente, che inizia a salire nelle zone scure a 4 ISO. I file video sono generati in formato AVCHD, non il massimo, ma si può scegliere anche il più comodo formato MP4, più semplice da gestire al PC. Risoluzione ovviamente in FullHD. La fotocamera oggi la si trova ad un prezzo molto competitivo, non proprio popolare, ma assolutamente in linea con le sue ottime caratteristiche.