Sei alla ricerca di un accessorio che possa fare al caso tuo, ma non sai quale acquistare? Hai acquistato la tua prima reflex e speri che il cavalletto possa sostenere il peso del tuo ultimo acquisto? I cavalletti fotografici, meglio conosciuti come treppiedi, sono dei supporti generalmente costituiti da tre gambe unite al vertice, per sostenere il peso di fotocamere e videocamere. Il loro profilo forma un tetraedro, solitamente sono costruiti con materiali molto resistenti come: alluminio, plastica resistente o fibra di carbonio.
Acquistarne uno non è cosa semplice. Innanzitutto bisogna capire se sia adatto alla tuo fotocamera oppure se sia in grado di sopportare il suo peso. Inoltre sappiamo tutti che l’attrezzatura fotografica a volte può essere molto ingombrante, quindi è importante che il treppiedi non occupi troppo spazio ancora o che non pesi troppo. Nella seguente tabella potrai trovare alcuni cavalletti in vendita su internet, con accanto alcune delle caratteristiche più interessanti.
Confronto dei migliori in commercio
Nome | Estensione | Capacità carico | Materiale | Offerta |
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AmazonBasics leggero 1,52m | 63,5 cm / 152 cm | 3 Kg | Alluminio | Vedi il prezzo |
AmazonBasics leggero 1,27m | 42 cm / 127 cm | 0,5 Kg | Alluminio leggero | Vedi il prezzo |
Manfrotto MTPIXI-B | 8,5 cm | 1 Kg | Alluminio Tecnopolimero | Vedi il prezzo |
Cullmann Alpha 2500 | 11 cm / 150 cm | 0,5 Kg | Alluminio | Vedi il prezzo |
Manfrotto MKCOMPACTACN BK | 39 cm / 131 cm | 1,5 Kg | Alluminio Tecnopolimero | Vedi il prezzo |
Estensione: si indica la lunghezza minima e quella massima
Materiale: indica il materiale con cui è costruito, ovviamente più è resistente e più sarà la capacità di carico
Capacità di carico: la misura espressa in chilogrammi, indica il peso massimo che è in grado di sopportare
Offerta: Visualizza il miglior prezzo disponibile online.
Indice
Caratteristiche principali
L’acquisto di un treppiedi per fotocamera o anche uno per video è importantissimo. Alcune riprese non sarebbero possibili, o quantomeno non avrebbero mai la stessa qualità, se non venissero effettuate con questo accessorio che risale agli albori delle videocamere e fotocamere stesse. In commercio esistono moltissimi prodotti atti a questo scopo, ma in molti si chiedono il perché tanta differenza di prezzo e quali sono le caratteristiche fondamentali di cui tener conto prima dell’acquisto.
Innanzitutto un cavalletto deve agganciarsi al nostro dispositivo, quindi una delle prime cose da prendere in considerazione è se sia o meno compatibile con l’attacco della fotocamera/videocamera. Le viti di aggancio possono variare in base al peso e alle dimensioni del dispositivo da agganciare, va da se quindi che non possano essere tutti uguali e quindi importante farsi consigliare bene prima di procedere all’acquisto.
Un altro dato importante è certamente la capacità di carico. Quanto pesa la tua fotocamera? Quanto è grande la videocamera? In base a questi dati dovrai scegliere il cavalletto più adatto. Nessuno vorrebbe rischiare di far cadere il suo dispositivo da migliaia di euro e romperlo. Infine è ovvio che sia importante anche il materiale con cui è costruito il cavalletto. Solitamente se è` indicata una capacità di carico abbastanza alta questo dovrà quantomeno essere in metallo, mentre gli ultimi modelli più all’avanguardia sono in fibra di carbonio, resistenti, ma soprattutto leggerissimi.
I movimenti del treppiedi
E’ sempre costituito da alcuni elementi detti Fondamentali. Questo significa che in mancanza di uno di essi il cavalletto non potrebbe svolgere la sua normale funzione. Il suo utilizzo serve a sostenere un dispositivo di puntamento, che permetta di muoverlo su uno o più assi e quindi deve essere dotato innanzitutto di una testa movibile. La testa svolge un ruolo fondamentale nell’uso del cavalletto.
Con essa è possibile ottenere movimenti, basculamento e brandeggio, oltre all’elevazione. Questi tipi di movimento sono conosciuti con il nome di Altazimutale. Esistono però anche altri tipi di movimento che è possibile ottenere grazie all’uso del treppiedi con testa ibrida, come ad esempio quelli equatoriali che sono utili nell’utilizzo dei telescopi. La testa però è così ben organizzata da permettere ancora molti altri movimenti.
La testa oltre a potersi muovere sugli assi, possono possedere anche altri tipi di movimento, come ad esempio quello di traslazione. Nella traslazione un corpo si muoverà in un modo tale che tutte le direzioni rettilinee, che si possono individuare su un corpo, possano restare parallele a se stesse durante il moto. Facciamo qualche esempio per capire meglio questa definizione: la cabina della ruota del luna park o la cabina dell’ascensore. Anche la Terra ha un movimento di traslazione.
Perché acquistarne uno
La risposta potrebbe essere scontata per alcune persone, ma io per scontato non do mai niente e quindi voglio far capire a chi ancora non lo sapesse perché sia utile aggiungere al proprio corredo fotografico anche un attrezzo come il treppiedi. Quante volte ti sono venute foto “mosse”? A tutti è capitato, il treppiedi è Lo strumento per evitare il più possibile questo tipo di foto. Quando attendiamo molto prima di scattare una foto, scattiamo una foto con poca luce o scattiamo di notte, il cavalletto ci viene in contro (anche quando la luce c’è) eliminando l’effetto “micro-mosso”.
Inoltre consente di chiudere il diaframma (di conseguenza con tempi di posa allungati) quando vuoi mettere tutto a fuoco, che sia lo sfondo o il soggetto che riprendi in primo piano. Il treppiedi è utile anche per comporre l’immagine in maniera precisa. Ad esempio, quando monti la tua fotocamera su un cavalletto puoi effettuare piccole variazioni (o anche molto grandi) senza perdere la scena, ma soprattuto ti consente poi di scattare subito dopo la messa a fuoco evitando tempi di riassestamento. Scoprirai grazia al suo utilizzo quanto questo influisca sul risultato finale delle tue foto.
Infine ogni fotografo si distingue dall’altro per la sua creatività. Se i fotografi scattassero tutti allo stesso modo, non ci sarebbe da scegliere il più bravo. Le foto sembrerebbero tutte simili. Il cavalletto invece è uno strumento che consente alla creatività di espandersi a dismisura. Hai mai provato a fare una panoramica manualmente? Il risultato sarà stato probabilmente poco soddisfacente. Una panoramica con la “P” maiuscola non può essere fatta senza l’utilizzo di uno. Anche le foto con un range dinamico esteso, le HDR, sono migliori se si utilizza il cavalletto.
I migliori sul mercato
Come avrai potuto notare fin qui, in commercio ci sono molti tipi diversi ed ognuno è adatto ad un certo tipo di attrezzatura. Una volta individuato il tipo di cavalletto che fa al caso tuo, potrai prendere in considerazione anche altri aspetti, come il colore, il materiale e perché no il prezzo. Secondo le mie esigenze e il mio budget ho stilato questa classifica:
- AmazonBasics leggero 1,52m
- AmazonBasics leggero 1,27m
- Manfrotto MTPIXI-B
- Cullmann Alpha 2500
- Manfrotto MKCOMPACTACN BK
In questo caso mi sono affidato alle caratteristiche di cui avevo bisogno per agganciare le mia macchine fotografiche preferite. E’ ovvio quindi che non sia possibile fare una classifica “generale” dei treppiedi, ma puoi anche tu compilare la tua per capire più facilmente quale sia il modello che meglio si adatta alle tue esigenze. Come avrai notato in ultimo ho inserito anche un mini treppiedi, questo si rende molto utile quando si vogliono scattare foto con gli smartphone.
Stabilizzazione automatica e peso
Rispetto ai modelli analogici (che restano i favoriti di molti fotografi) dobbiamo comunque ammettere che le fotocamere digitali offrono comunque qualche vantaggio. Ad esempio la sensibilità ISO è più estesa e posseggono lo stabilizzatore di immagine, almeno quelle più avanzate. Quando si lavora con ISO molto alti si può presentare il problema del “rumore” nelle foto. La stabilizzazione automatica ci viene quindi di aiuto, purtroppo non potrà mai sostituire un buon cavalletto.
Sappiamo comunque che portarsi tutto dietro non è certo impresa da poco. Va bene quando si fa una gita a mare portarsi solo la reflex, ma come la mettiamo se dobbiamo lavorare o fare un servizio fotografico? In commercio esistono treppiedi di ogni peso e dimensione. Quale dovremmo scegliere? Basta bilanciare in maniera adeguata il nostro budget con le nostre esigenze personali. Il problema come dicevamo prima è che l’attrezzatura di un fotografo comprende macchina fotografica, obiettivi, accessori, aggiungere quindi anche un treppiedi pesante non è il massimo per muoversi all’interno di una foresta di mangrovie (dal panorama suggestivo!).
Questo tipo di cavalletto, pesante e massiccio, va bene se lo utilizziamo soltanto all’interno di uno studio fotografico e che quindi non dovrà mai spostarsi per più di qualche metro, se non di qualche centimetro. Potrebbe andare bene anche se ci rechiamo sul posto da fotografare con l’auto, potendo riporlo all’interno del bagagliaio. In fondo un cavalletto pesante è anche più resistente, se abbinato ad ottiche e fotocamere pesanti. Quando si leggono le specifiche tecniche è importante fare riferimento soprattutto alla capacità di carico.
Meglio uno ultra leggero?
La risposta sarebbe “Ni”. Nel senso che non bisogna fidarsi troppo se uno ci sembra grande e leggerissimo. A vederlo certo farebbe gola a chiunque, ma vanno controllati in maniera meticolosa, soprattutto che siano esenti da difetti di fabbrica, in quanto spesso un prodotto molto leggero ed economico è anche abbinato ad uno scarso controllo della qualità del prodotto. Inoltre vanno rapportati alla macchina fotografica da montarci sopra.
Inoltre se è troppo leggero potrebbe traballare con il vento, cosa che lo renderebbe praticamente inutile, visto che verrebbero a mancare quelle caratteristiche fondamentali per cui esso è costruito. Il mio suggerimento è quello comunque di recarsi in un negozio e provare il cavalletto con mano, anche se in seguito si decide di acquistarlo su internet per via di un’offerta migliore. Meglio spendere qualche minuto in più in negozio a provarlo, piuttosto che avventarci sulla prima offerta che capita, per poi restarne deluso.
Oggi è concepito per qualsiasi tipo di fotocamera in commercio. Ovviamente però un treppiedi per iPhone, non potrà mai avere la stessa portata di quello per una reflex professionale o una videocamera. Oltre poi ai classici modelli in metallo, si trovano anche quello in plastiche ultra leggeri e super snodati. Addirittura alcuni di essi possono aggrapparsi attorno ad un palo o essere appesi ad un ramo. Chiaramente nessuno vorrebbe appendere la propria reflex ad un ramo e poi vederla cascare nel vuoto, quindi attenzione a ciò che acquisti.
L’altezza giusta
Può essere molto utile in alcune circostanze, specialmente in quelle in cui non ci è possibile raggiungere una determinata altezza, oppure dove dovremmo stare per molto tempo abbassati, cosa che porterebbero ad inevitabili dolori a fine giornata. Quindi quando si sceglie un treppiedi bisogna prendere in considerazione anche l’altezza massima e quella minima a cui può agire il cavalletto che abbiamo preso in considerazione.
Ricorda che per lavorare in condizioni di comodità un treppiedi dovrebbe innanzitutto raggiungere l’altezza dei tuoi occhi. Questo però comporta l’acquisto, è bene saperlo, di un cavalletto abbastanza ingombrante, o quantomeno che abbia più sezioni per ogni gamba, almeno 4 o 5. il problema però di un cavalletto con gambe a più sezioni è che questo è meno stabile di uno a sezione unica, anche se quest’ultimo è più ingombrante e meno facile da trasportare.
Un compromesso accettabile sarebbe quello di acquistare un cavalletto che abbia una altezza massima da terra di circa un metro e mezzo. Solitamente questi cavalletti non hanno molte sezioni per gambe, solo una o due e quindi sono più facili da richiudere, più leggeri e meglio trasportabili. Come dicevo all’inizio però anche l’altezza minima da terra è importante, anche se questa dipende dal tipo di foto che si vuole scattare e dal tipo di utilizzo che si vuol fare del cavalletto. In generale diciamo che un buon compromesso in questo caso sarebbe di 30-40 centimetri, a seconda poi delle esigenze.
Prezzi e offerte economiche
E così siamo arrivati al domandone finale, quello che probabilmente ti stai chiedendo dall’inizio dell’articolo: quanto devo spendere per acquistare un buon cavalletto? Partiamo col dire che in commercio ci sono così tanti treppiedi che è possibile soddisfare il palato di chiunque, anche chi può accontentarsi di prodotti di infima fattura o chi ha pretese molto alte. Chiaramente più salgono le pretese e più sale il prezzo, ma questo vale per qualsiasi cosa.
Esistono treppiedi adatti per ogni categoria di fotocamera, dal semplice smartphone alla reflex professionale. Ognuno ha caratteristiche differenti l’uno dall’altro. Quindi un treppiedi per smartphone potrà costare sui 30-40 euro. Dipende poi dalla qualità dei materiali con cui esso è costruito. Essendo un appassionato mi capita spesso di visualizzarne centinaia e devo dire che ce nè davvero di qualsiasi materiale in giro, anche fatti con plastiche molto scarse.
Va detto comunque che quando si cerca un cavalletto per fotocamera o videocamera il prezzo sale notevolmente e non potrebbe essere altrimenti. Diciamo che in media ci manteniamo sopra i 150 euro. Anche qui molto dipende dalla marca che lo produce (più è famosa e più si farà pagare) e dai materiali di costruzione. Gli ultimi ritrovati, fatti in fibra di carbonio sono molto leggeri e resistenti, ma costano anche una cifra, in diversi casi possiamo arrivare anche a 400 euro e più
Per concludere
Hai deciso quale treppiedi acquistare? Se ancora non lo hai fatto significa che ancora non ti sei posto le giuste domande. Quale fotocamera dovrai agganciarci? Qual’è il budget a tua disposizione? Ponendoti poche e semplici domande troverai la risposta in maniera automatica senza aver bisogno di cercare un bel niente.
Se possiedi un cellulare di ultima generazione con una fotocamera da 20 mega pixel e vuoi scattare delle splendide panoramiche, andrà bene un modello piccolo e facilmente trasportabile, se invece possiedi una reflex da mille e passa euro acquista un cavalletto all’altezza, pena la rottura della tua costosissima attrezzatura.