Il Nikkor 50mm f/1.8G è stato un po’ sconcertante per gli utenti Nikon. È più grande e più costoso dell’obiettivo 50mm f/1.8D che va a sostituire, ma più o meno della stessa dimensione del Nikkor 50mm f/1.4G. Ecco perchè le persone sono un po’ confuse su cosa questo obiettivo vada a presentare vantaggi. In effetti risolve un vero grande problema: da alle D3100 e D5100 (e altre DSLR simili) l’autofocus su un teleobiettivo corto (per le DX) con un prezzo modesto. L’obiettivo 50mm f/1.8D è un’ottima lente, ma non ha fuoco sulle D40, D40x, D60, D3000, D3100, D5000, e D5100, era quindi necessario un aggiornamento.
D’altra parte, l’aggiornamento prodotto sta in una lente molto più grande, più pesante e più costosa. Questo è il progresso nel mondo Nikon. La formula ottica è molto semplice: 7 elementi in 6 gruppi di lenti. Uno degli elementi è asferico. Le filettature del filtro non ruotano durante il fuoco. L’apertura minima, come per molti dei Prime Nikkor, è solo di f/16. La dimensione del filtro è di 58mm. Un rivestimento interno aiuto a mantenere i riflessi interni al minimo. Non sono raccomandabili moltiplicatori di focale con questo obiettivo.
Compatibilità e formato
L’obiettivo copre il formato FX, presentando un angolo di visuale da 47 gradi (diagonalmente) su una FX, e un po’ più di 31 gradi su una DX. Il fuoco ravvicinato ha una distanza minima di 0.45m, e presenta un ingrandimento massimo di 1:6.6. La lente non ha il VR e solo un pulsante M/A-M. Sopra di essa troviamo una scalda di messa a fuoco e dei contrassegni per la profondità di campo, per f/16 soltanto però. Come con tutti gli obiettivi AF-S, questo obiettivo non mette automaticamente a fuoco su una Fujifilm S1 e alcune fotocamere. Inoltre si sente la mancanza di un anello di apertura, soprattutto per chi utilizza fotocamere consumer.
Sorprendentemente, c’è una protezione per la polvere/umidità integrata a monte, che sembra ormai diventato uno standard per tutti gli obiettivi Nikkor, compresi quelli low cost. La lente pesa circa 230g, e sporge un po’ meno di 71 millimetri a monte. L’obiettivo è dotato di un paraluce HB-47. Cosa si può dire di un obiettivo cosí semplice? L’anello di messa a fuoco è un po ‘ più grande di quello presente sulla lente che sostituisce, e in realtà è abbastanza liscio per un obiettivo Nikon AF-S. Il paraluce HB-47 è praticamente un pezzo fatto di plastica; lo stesso fornito con l’obiettivo 50mm f/1.4G. Si aggancia bene al suo posto, e fornisce una buona ombreggiatura, soprattutto sui soggetti più lontani (l’elemento anteriore si muove in avanti quando si avvicina il fuoco).
La scelta migliore?
Vorrei poter dire che è un obiettivo eccellente, ma non lo è. È un obiettivo migliore del 50mm f/1.8D che sostituisce, specialmente per la nitidezza dei centri e negli angoli. Il confronto tra il f/1.4G e il f/1.8G è molto interessante. Il f/1.8G potrebbe sembrare il fratello maggiore nell’area centrale, ma il f/1.4G vince la battaglia degli angoli. In altre parole da f/1.8 a circa f/2.4 è una battaglia molto ravvicinata, ma obiettivi più costosi hanno una consistenza migliore da lato a lato. Per ottenere i risultati migliori da questa lente, bisogna fermarsi a f/5.6 su una DX e a f/8 su una FX, dove si comporta in maniera eccellente da angolo ad angolo.
Il f/1.8G batte il suo predecessore in termini di nitidezza, ma è un passo indietro rispetto al fratello maggiore, il f/1.4G a f/1.8. Dopo averlo provato ho un po’ cambiato idea su questo Nikon AF-S Nikkor 50mm. Purtroppo le basse performance ottenute con le D7000 e D3x lo posizionano un passo indietro rispetto ad obiettivi più datati, ma più veloci. La mia opinione personale è che non vi è molta differenza tra il f/1.4G e il f/1.8G. Se proprio dovessi sceglierne uno, sceglierei quest’ultimo, ma solo perchè ha un fuoco più scattante.